Infortuni in casa, obbligatorio pagare ma per cosa?
Vediamo qual è la legge e cosa dice:
dsc08147Il caso della signora Anna.

La legge 493/1999
stabilisce che è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico colui che:

• ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti
• svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa
• non è legato da vincoli di subordinazione
• presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
Che ci sia un obbligo da un certo punto di vista è anche opportuno, perché una casalinga deve avere tutele anche se non ha un datore di lavoro e magari non ha un marito con grandi entrate.
La legge, poi, parla anche di altri casi : studenti, pensionati, lavoratori in mobilità e stranieri regolari disoccupati.
L’idea è buona ma come al solito è di difficile applicazione per le certificazioni necessarie : un medico legale costa parecchio e se non si arriva al 27 % di inabilità è tutto perso?
<strong> Il che vuol dire la tutela è limitata e questo uno stato serio non se lo può e se lo deve permettere.</strong>
Se l’Italia vuole ed è giusto che sia così dare una tutela a tutti, deve creare le condizioni con semplicità e senza costi o quasi per chi voglia ed abbia il diritto di averla dopo avere pagato una polizza magari a costo politico ma comunque si tratta di un obbligo per milioni di persone.
L’obbligo è solo pagare e ricevere no?

Giuseppe Criseo
http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/“>Sindacato Europeo dei Lavoratori

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