Un accordo così importante, propagandato a livello nazionale come la panacea, l’esempio delle relazioni industriali con la compiacenza dei mass media schierati col potere…

Cosa non va ?

la mancata trasparenza

“Nessuno, neanche gli rsu che hanno firmato (a Susegana) hanno copia dell’accordo. Risulta che i delegati hanno potuto solo toccare i testi dell’accordo al momento della firma».”(Cinzia Colaprico della Fiom). Ma una volta che sono stati scalvalcati dai loro responsabili nazionali perchè stanno ancora nella Fiom?

oppure le ferie

“Electrolux, utilizzando all’ epoca la cassa integrazione a riduzione d’orario (sei ore di lavoro giornaliero e le due di differenza coperte dalla cassa integrazione straordinaria), abbia optato per imputare a “ferie” le ore di non lavoro. In sostanza è come se un dipendente fosse stato pagato per le sei ore lavorate, mentre le due restanti al raggiungimento delle 8 contrattuali, siano state imputate a ferie. (come riportato dal Messaggero Veneto).

i carichi di lavoro 

i pezzi prodotti in 8 ore di catena di montaggio dovranno ora essere prodotti in 6 ore (per ogni stabilimento è presente un allegato tecnico)”come riportato dall’Espresso

problemi di salute correlati

«Circa un terzo dei lavoratori (a Susegana e Forlì) ha malattie muscolo scheletriche certificate dall’usura, dovute all’intensità lavorativa», denuncia Paola Morandin

– Electrolux si è impegnata ad investire 150 milioni di euro per i prossimi tre anni e a mantenere posti di lavoro e stabilimenti fino al 31 dicembre 2017. “Salvo complicazioni”

Si può firmare un accordo salvo complicazioni? Si chiedono impegni e sacrifici ai lavoratori e Electrolux investe con una formula vaga e ambigua,chiedendo e ottenendo  carichi di lavoro insostenibili!

Si è parlato pure di decontribuzione ma  i benefici sono più per azienda che per il lavoratore (vedi su dplmodena.it)

a) il beneficio riguarda entrambe le parti (datore di lavoro e lavoratore): per il primo
l’agevolazione sarà, al massimo, pari a 25 punti dell’aliquota contributiva, per il secondo,
presumibilmente, sarà intorno al 9%.

L’azienda guadagna e investirà (forse), lo Stato ci mette del suo (Si tratta di finanziamenti agevolati previsti dal Fondo per la crescita sostenibile i quali, però, come spiegato da Zanonato un po’ di tempo fa, per essere attivati imporrebbero che «l’azienda collochi i prodotti in una fascia diversa da quella attuale» ), la Regione pure (sgravio dell’addizionale Irpef esteso ad hoc ai lavoratori Electrolux e contributo aggiuntivo da 2 a 2,5 euro l’ora (passionetecno.com).

E I LAVORATORI LAVORANO DI PIU’…

Giuseppe Criseo

Segretario Nazionale e Generale

http://www.sindacatoeuropeolavoratori.it/

electrolux

 

Di admin